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ADI | Cos’è e come funziona l’Assistenza Domiciliare Integrata

 Con “ADI”, ovvero Assistenza Domiciliare Integrata, si fa riferimento ad un servizio totalmente gratuito, il quale viene offerto a persone che si trovino in situazioni di particolare fragilità. Il tutto senza limitazioni di età o di reddito. Ma in cosa consiste, concretamente, l’ADI? L’ADI corrisponde ad un insieme di trattamenti medici, infermieristici e riabilitativi a cui vengono associati anche servizi socio-assistenziali. Tra di essi: assistenza durante i pasti, cura della persona e igiene personale. Tale servizio è finanziato dal Servizio Sanitario Nazionale e viene erogato al paziente in maniera totalmente gratuita. Per poter usufruire di tali servizi è, tuttavia, necessario essere in possesso di alcuni requisiti fondamentali. Nel momento in cui il soggetto dovesse essere in possesso di tali requisiti, egli potrà usufruire della suddetta assistenza sanitaria, la quale ha luogo al di fuori dell’azienda ospedaliera.

Per poter godere dell’ADI, dunque: si dovrà essere non autosufficienti, sia in modo totale che parziale, per un periodo di tempo abbastanza lungo; non si dovrà essere in grado di deambulare o comunque di essere trasportati all’interno degli ambulatori sanitari; si dovrà avere necessità di affiancamento giornaliero da parte di un caregiver e, infine, si dovrà essere in possesso di condizioni abitative idonee. Come si procede all’attivazione del servizio di assistenza? Per procedere all’attivazione dell’Assistenza Domiciliare Integrata, una delle seguenti figure dovrà effettuare una segnalazione: medico di base, medico ospedaliero, paziente stesso o un familiare o, infine, un assistente sociale. Una volta che tale segnalazione sarà stata effettuata, essa verrà raccolta dal distretto che la integrerà tramite l’aiuto del medico di base. A questo punto, si procederà alla realizzazione di una valutazione multidimensionale del paziente, la quale sarà effettuata dall’Unità Valutativa Multidirezionale.

Essa è composta da un’equipe medica, cui è affidato il compito di esaminare approfonditamente la situazione clinica del paziente, tenendo conto dei seguenti elementi: salute psichica e fattori socio-ambientali. Una volta che la valutazione da parte dell’UVM sarà stata effettuata, verrà creato un Piano Assistenziale Individualizzato o, in alternativa, un Piano Riabilitativo Individuale, tramite i quali verranno definiti gli obiettivi di cura e assistenza. Ad essere stilato è, inoltre, anche un programma di interventi effettuati da diverse figure mediche, il cui obiettivo è quello di aumentare la qualità della vita del paziente in questione. Una volta che gli obiettivi saranno stati individuati, sarà possibile procedere all’erogazione gratuita delle cure prevista PAI o PI.

Per quanto tempo è possibile usufruire dell’ADI?

L’ADI è un servizio di assistenza che può essere disponibile alcuni giorni della settimana o, in alcuni casi, 7 giorni su 7. Ciò dipende dalle necessità effettive del soggetto in questione. Il periodo totale di assistenza va dai sei mesi fino ad arrivare anche ad un anno. Come accennato in precedenza, per poter usufruire dell’ADI, sarà necessario presentare una richiesta a cui deve essere aggiunta anche una copia della documentazione che attesti lo stato di salute del paziente in questione. L’ADI e i servizi da quest’ultima inclusi, tuttavia, coprono esclusivamente le necessità essenziali del paziente. Potrebbe essere utile, in questo senso, attivare un’assicurazione sanitaria specifica che copra anche eventuali spese extra.

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