Prevenire le malattie al cuore in un anziano
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Non tutti gli anziani si ammalano di cuore, ma inevitabilmente invecchiando si manifestano disturbi cardiaci, anche lievi. Il cuore è un muscolo ed è molto usato. Naturalmente nel tempo si consuma, si “stanca”. E se questo si associa a stili di vita e abitudini non troppo sane si può rischiare di arrivare alla vecchiaia con un cuore malato. Nella formazione all’assistenza domiciliare agli anziani si parla molto e approfonditamente delle malattie cardiache, ma non tutti coloro che diventano operatore d’aiuto sono badanti professionisti formati da una scuola. A volte sono figli, nipoti, o vicini di casa. Informarsi su queste patologie è importante per aiutare bene la persona che ha bisogno di te.
Le malattie al cuore nell’anziano
I disturbi cardiaci nelle persone anziane hanno diversi gradi di gravità che vanno dal più alto – infarto, arresto cardiaco, ictus – allo scompenso, alle alterazioni delle valvole fino alle aritmie. Una volta superati i 70 anni, possono manifestarsi in ogni momento, a volte più di una, e anche se apparentemente non sono gravi possono avere conseguenze importanti in seguito. Ad esempio, le aritmie come la fibrillazione atriale (battito irregolare del cuore) di per sé non causano la morte; ma rallentano la circolazione, il che può causare grumi di sangue e dunque trombi o ictus mortali. Una aritmia inoltre può causare collassi o svenimenti, di per sè non mortali … ma se succedono per strada, o mentre si sale su uno sgabello?
Chi lavora come badante con gli anziani, deve essere molto preparato ad affrontare questi disturbi. Ma deve anche essere pronto a “far rigare dritto” l’anziano. Perchè spesso si possono prevenire, o mitigare, semplicemente seguendo delle direttive chiare da applicare quotidianamente. Anche un operatore d’aiuto non professionista dovrebbe sapere come comportarsi in quelle circostanze.
Come prevenire le malattie al cuore
Una volta manifestate, le malattie cardiache dell’anziano si risolvono quasi sempre con la chirurgia. Con interventi invasivi oppure, come nel caso di sostituzione valvole e aritmie, con interventi di microchirurgia che prevedono anche un ricovero breve. Ma per un anziano l’operazione chirurgica è sempre un rischio, quindi se puoi evitare che questi disturbi si manifestano è sempre meglio. Purtroppo per avere la certezza che le malattie del cuore non diventino realtà, la prevenzione dovrebbe cominciare da giovani. Bisognerebbe fare attenzione all’alimentazione e ai controlli medici già dai 40 anni in poi. Superati i 70, la prevenzione si riduce a evitare un attacco improvviso o un disturbo imprevisto. Ecco cosa puoi fare se segui un anziano a rischio malattia cardiaca.
Incoraggiarlo a fare molto esercizio, con una ginnastica leggera ma sana. Aiutarlo a mangiar sano, evitando grassi, alcolici e tutto ciò che può appesantire il corpo e il lavoro del cuore. Insistere perchè segua i consigli medici, perché vada ai controlli previsti e perché non dimentichi pillole, dosaggio di insulina (nel caso di diabetici), farmaci contro l’ipertensione. Considerato che negli anziani anche la memoria comincia a cedere, la miglior prevenzione che potrai fare è quella di essere tu la loro memoria … anche e soprattutto in tema di salute del cuore.