Come trattare l’artrosi negli anziani
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L’artrosi è una delle malattie tipiche dell’età geriatrica, perché è strettamente legata al passare degli anni. A differenza dell’artrite, che è autoimmune e si presenta negli adulti fra i 30 e i 60 anni, l’artrosi è una malattia degenerativa che si presenta soprattutto negli anziani, causando l’usura delle cartilagini nelle articolazioni. Più la cartilagine si consuma e si riduce di spessore, più aumenta l’attrito fra le ossa che compongono articolazioni come ginocchia e anche; ma stesso discorso vale per mani e piedi.
In sostanza, l’artrosi crea grossi problemi di movimento e di deambulazione, limitando l’autonomia della persona. Purtroppo non c’è una cura definitiva per l’artrosi; nei casi più gravi, se il quadro clinico lo permette, è possibile sottoporsi a una operazione di protesi all’articolazione interessata. Tuttavia questa strada non è sempre percorribile, soprattutto quando una operazione di questo genere rappresenta un rischio troppo alto per il soggetto, oppure la patologia è diffusa in diverse zone del corpo. Ciò che però è doveroso fare è assicurare alla persona fragile una ottima assistenza anziani, per accompagnarli in tutte quelle azioni quotidiane nelle quali si ritrovano limitati.
L’artrosi in forma lieve
Quando la patologia è agli inizi, o si manifesta in forma lieve o localizzata, è ovviamente più facile da gestire. Ad acuire la problematica negli anziani è però la frequente presenza di altre patologie, spesso croniche, e una riduzione dell’autosufficienza in generale. In particolare, se la persona avanti con l’età vive sola, ricorrere a un servizio di badanti a Torino diventa praticamente indispensabile. Magari non è necessario avere una assistenza domiciliare h24, ma è sufficiente ricorrere a un operatore d’aiuto per alcune ore durante la giornata.
Il professionista sarà in grado di assistere la persona fragile in tutte quelle operazioni quotidiane che comprendono la cura di sé, come lavarsi o vestirsi; se l’artrosi colpisce le mani, spesso diventa impossibile allacciare un bottone o aprire un rubinetto. Ricorrere alla badante è utile anche se l’anziano non vive solo: non è detto che un coniuge o un figlio siano in grado di adempiere con professionalità a tutte queste mansioni. Inoltre, l’anziano potrebbe più facilmente accettare aiuto da chi vede come un professionista, piuttosto che da un parente.
L’artrosi in forma grave
Quando la patologia è in forma grave e in stato avanzato, non solo la mobilità della persona è ancora più ridotta, ma spesso sopraggiunge anche il dolore in forma cronica. Nelle forme più acute l’artrosi comporta dolore anche a riposo. Sarà ovviamente il medico curante a indicare la cura farmacologica da seguire, ma per controllare che la persona segua le indicazioni in modo corretto serve qualcuno a casa. Soprattutto se l’anziano a qualche difficoltà di memoria o concentrazione, la gestione dei farmaci deve essere affidata a qualcun altro.
Anche in questi caso, l’operatore d’aiuto si dimostra fondamentale. Non solo assicurerà la corretta assunzione dei medicinali, ma la sua presenza fornirà anche una compagnia a livello emotivo. Non è raro che chi soffre di artrosi debilitante si trovi anche ad affrontare momenti di depressione. L’assistenza anziani, che sia diurna o h24, è preparata anche per affrontare questi aspetti.