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Come gestire la stanchezza negli anziani

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Sono molti gli anziani che lamentano sintomi come stanchezza e spossatezza. Talvolta essi si sentono stanchi senza aver realmente effettuato alcun tipo di sforzo fisico. In quest’ultimo caso si parla di stanchezza di natura fisiologica, dovuta a disturbi del sonno. Fisiologicamente parlando, la stanchezza diurna continua corrisponde all’aver sempre sonno e alla necessità di dover dormire in orari in cui, comunemente, non si dovrebbe. In altri casi, tuttavia, la stanchezza degli anziani può non essere fisiologica. Nel momento in cui tale condizione si presenti in maniera costante e continua o nel caso in cui impedisca lo svolgimento delle normali attività giornaliere, infatti, essa potrebbe essere sintomo di disturbi ben più gravi, come ansia, diabete o depressione e potrebbe rendere necessario un servizio di assistenza quotidiana. Tra le figure che potrebbero facilitare la vita dell’anziano, troviamo: badanti e operatori d’aiuto. Ad ogni modo, in quest’ultimo caso, potrebbe essere fondamentale andare più a fondo al problema insieme al proprio medico di famiglia.

Nonostante ciò, sono molti gli anziani che sentono il bisogno di dormire durante il giorno e tale necessità è spesso dovuta al fatto che, invecchiando, si tende sempre più a soffrire di insonnia. Proprio per questo motivo, il riposo notturno risulta essere disturbato e, dunque, si può avere la necessità di recuperare le ore di sonno perdute durante il giorno. Uno dei rimedi principali per combattere la stanchezza è, sicuramente, un’alimentazione equilibrata, dunque caratterizzata da un’adeguata assunzione di pesce di carne. Altro consiglio molto importante è quello di bere molta acqua. La disidratazione è, infatti, un fenomeno molto frequente negli anziani, i quali tendono a perdere il senso della sete. Ed è proprio tale disidratazione a causare stanchezza e mancanza di lucidità mentale. Per ridurre la sensazione di stanchezza, molto utile potrebbe rivelarsi anche l’esercizio fisico. Chiaramente minimo, esso contribuisce a migliorare l’efficienza dei muscoli, di cuore e polmoni, oltre ad ossigenare l’organismo depurandolo e aiutandolo a mantenere alto il tono dell’umore.

Integratori contro la stanchezza

Più passano gli anni e maggiore è la difficoltà del corpo nel reggere certi ritmi. Il livello di energie diminuisce sempre di più e si va incontro a variazioni psicologiche e fisiche. Portare i nipoti al parco o giocare con loro sono attività che ogni nonno desidera compiere, tuttavia talvolta tale senso di stanchezza glielo impedisce. Per affrontare tale senso di stanchezza, è possibile utilizzare degli integratori alimentari per anziani, i quali hanno come obiettivo quello di combattere la stanchezza e fornire il livello di energia necessario. Tra i elementi che compongono gli integratori, troviamo: vitamina D, vitamina B12 e calcio.

Per quanto riguarda la vitamina D, essa è spesso carente nelle persone anziane. Ciò è dovuto sia alla mancanza di esposizione alla luce solare, sia per la ridotta capacità di sintesi a livello corporeo. Tra gli elementi maggiormente ricchi di vitamina B12, troviamo: pesce grasso e uova. Segue la vitamina B12, la quale è fondamentale per la prevenzione di neuropatie e anemie e si trova principalmente nella carne. Infine abbiamo il calcio. La necessità che gli anziani hanno di tale nutriente è di gran lunga maggiore rispetto a quella di cui necessitano gli adulti. Tale elemento viene assunto tramite il consumo di latte e derivati. Tuttavia, nel caso in cui la persona abbia difficoltà ad assumere il calcio tramite il cibo, potrà farlo attraverso integratori specifici.

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